Brusco calo di temperatura, brrr!
Niente foto di oggi, il cielo è stato coperto e il sole era una macchiona bianca attraverso le nuvole trasparenti.
Per l'occasione riciclo qualche foto d'archivio.
La seguente tanto per far vedere che se la foto è fatta bene si riescono benissimo a distinguere sia i colori che le sigle.
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Oggi, tra i commenti al mio post del 5 novembre, ho ricevuto questo, proveniente da un "Anonimo" che a suo dire abita ad Imperia. E io non ne dubito.
Ho deciso di rispondergli qui, perché penso che le questioni poste meritano una risposta più dettagliata.
Ecco cosa dice l'Anonimo:
Anonimo ha detto…
Spero che tu venga pagato bene per dire che nn esiste il fenomeno scie chimiche..perche seno non ne capirei il motivo.Anche Montanari(noto studioso di nanoparticelle,famoso e apprezzato in tutto il mondo tranne che ini italia dove gli sequestrano i microscopi)accenna alle scie chimiche.
Te lo ripeto,non so i tuoi interessi che ci sono dietro pero io abito a Imperia e molto spesso vengo a San remo e la tua non è una verita,certo che ci sono molte giornate di cielo limpido(per fortuna)pero è innegabile l esistenza massiccia di scie chimiche in altri giorni.
E' un fatto che non si puo e non si deve ignorare perche ne va della salute di tutti, non so se conosci le connessioni tra nanoparticelle e tumori(che sono in crescita del 30% anche nei giovani)
Invece di essere tutti uniti per fare chiarezza si gioca a farsi la guerra per cosa poi?per screditare una persona o l altra..senza ricavarne nulla.
tutto qua
ciao
08 novembre 13:13
@ anonimo imperiese
"Spero che tu venga pagato bene per dire che nn esiste il fenomeno scie chimiche."
Se per "fenomeno delle scie chimiche" intendi quelle scie bianche che lasciano gli aerei, ti devo deludere: io non solo l'ho mai negato ma sono uno di quelli che più l'ha documentato specialmente sul cielo di Sanremo. Se scorri questo blog ti accorgi che io ho pubblicato migliaia di foto con le scie nei cieli di Sanremo. In più: né io né gli amici che contestano il "fenomeno" sosteniamo che siano assolutamente innocue, ma al contrario che i motori degli aerei inquinano come qualsiasi altro motore che brucia idrocarburi.
Quello che noi contestiamo fermamente sono tutte le fantasie terroristiche che gli sciacomicari spargono in rete, a cominciare dai due idioti sanremesi che, tra le altre cose, hanno messo in giro la favola che noi siamo pagati. Loro sanno benissimo che non è vero ma… ci marcianò!
"molto spesso vengo a San remo e la tua non è una verita, certo che ci sono molte giornate di cielo limpido(per fortuna)pero è innegabile l esistenza massiccia di scie chimiche in altri giorni."
La mia non è una verità? E qual è allora la verità, quella di straker che sostiene che a Sanremo il cielo è SEMPRE BIANCO, o quella di zret che dice che A SANREMO IL SOLE NON SI VEDE DA ANNI? E dimostrare, come da più di un anno stò facendo io, che il cielo di Sanremo è come è: azzurro, nuvoloso, piovoso, ventoso, scioso, ecc. per te significa che io scredito i due ignobili? Se è questo che pensi, allora… forse qualche interesse ce lo hai tu!
"E' un fatto che non si puo e non si deve ignorare perche ne va della salute di tutti, non so se conosci le connessioni tra nanoparticelle e tumori(che sono in crescita del 30% anche nei giovani)"
Allora, e l’ho già detto infinite volte, io mi preoccupo di queste cose ma, se permetti, sono sicuramente più preoccupato e arrabbiato per l’inquinamento ben maggiore (anche perché aumentato dalle ppm) prodotto dalle migliaia di auto, moto, motorini, camion, autobus che circolano per le strette strade di Sanremo e dove l’aria è, a volte, veramente irrespirabile. Con l’aggiunta, sempre rasoterra, degli impianti di riscaldamento civili e industriali, cucine, pizzerie con forno a legna, ecc…
Con l’aggravante che le scie chimiche rilasciate dai mezzi terrestri sono a livello carrozzine dei bambini e non a 10 km di distanza in cielo aperto dove si diluiranno in milioni di mc d’aria che sicuramente non verranno a contatto con i bimbi che escono da scuola.
Allora: perché non combattiamo queste scie chimiche terrestri ma vogliamo contrastare quelle aeree?
Forse perché le prime non si vedono e le altre sì?
Quadro comandi per irroratori di scie cOmiche?
Anonimo ha detto...
Non parlo di Montanari per sentito dire ma dopo aver letto parecchio su nanoparticelle ecc..
Sai invece io di cosa sorrido?della gente che mi dice"ci sono sempre state"..questo non è altro che un processo mentale di fabbricazione di ricordi inesistenti..(se vi ricordate le scie degli aerei duravano molto poco quando ero piccolo..tra l atro c era pure un gioco mama e mi pensa,piu o meno cosi,dove eri fortunato se vedevi la scia dell aereo)
Cmq sia state certi che nn vado a san remo a vedere le scie(ahahahahah).
Sono solo dispiaciuto che molta gente non creda a questa cosa..in effetti per avere la certezza basterebbe analizzare di persoa campioni di queste scie...cose che un semplice cittadino nn potra mai fare..
cmq ragazzi meglio se nn sono scie chimiche ma,fortunatamente(nn so quanto)combustibili diversi...seno quello che mi respiro io ve lo respirate anche voi,siamo tutti sulla stessa barca
ognuno creda in uello che vuole...alla fine di stronzate in giro ce ne sono fin troppe, religioni in primis,quindi si ha solo l imbarazzo di scegliere
08 novembre 2010 19:50
Di Montanari ti voglio solo dire che l’illustre ha sempre sostenuto che lui non può parlare di scie “chimiche” finché non riesce ad avere campioni raccolti con criteri scientifici da testare.
“Ci sono sempre state”: e non è forse vero?
“questo non è altro che un processo mentale di fabbricazione di ricordi inesistenti”: Tu lo dici? E allora perché ti smentisci subito dopo?: “(se vi ricordate le scie degli aerei duravano molto poco quando ero piccolo..tra l atro c era pure un gioco mama e mi pensa,piu o meno cosi,dove eri fortunato se vedevi la scia dell aereo)” Ma allora, c’erano o no le scie quando eri piccolo?
Io le ricordo benissimo. Erano molto poche e poco durature, è vero. Ma erano pure molto pochi gli aerei e non c’erano i turbofan. Per non parlare del numero dei voli: considera che negli anni sessanta in Italia c’erano tanti voli in un anno quanti ce ne sono oggi in un paio di giorni.
Anonimo ha detto...
Vorrei aggiungere una cosa
Non so se voi viaggiate o no pero io ho la fortuna di passare qualche mese l anno in asia e per quanto passino aerei a tutte le quote di scie neppure l ombra...sara perche sono paesi del terzo mondo o perche gli arei bruciano combustibile diverso anche se molte volte sono compagnie europee...questo penso che sia palese..in italia ,europa si...in asia no.chissa perche.
08 novembre 2010 20:11
Già, chissà perché.
Perché non ce lo spieghi tu, visto che pensi di saperlo?
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Chi è Straker, lo Stercorarius sanremensis? CLICCA QUI
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WASP
18 commenti:
Ho letto, ho letto...
Commenti ridicoli, come al solito.
Ma come si fa a vivere così?
Io sono nato negli anni 70, ma le scie c'erano già, tant'è che ricordo ancora lo spiegone di mio padre che mi illustrava come si sviluppava il fenomeno.
Posso anche precisare che già allora (fine 70 inizio 80) lui mi fece distinzione tra le scie persistenti e non.
Non usava la parola "persistente" ma faceva differenza tra quelle "lunghe" e quelle "corte" sottolineando come incidesse in questa differenza l'umidità e le temperatura nei diversi punti del cielo.
Ha passato gran parte della vita sugli aerei, volando per "15 milioni di chilometri" (un decimo della distanza tra terra e Sole) da passeggero. In quegl'anni non sospetti passò molte ore in cabina di pilotaggio, perché diventato amico di diversi piloti che gli trasmisero le informazioni che lui poi girò a me.
Mesi fa, gli ho chiesto se sapeva niente del fenomeno scie chimiche, e lui nemmeno le aveva sentite nominare, evidenziando come le scie siano nate dalla mente malata di certi "bloggari" e non vengano dai media tradizionali.
Quindi, non credo possa essere influenzato da "falsi ricordi".
Sarebbe bello se riuscissi a trovare alcune foto di quando ero bambino, scattate da me o da mio padre ritraenti il fenomeno... bisogna che mi metta a cercare.
Grazie per il contributo, masdeca.
Aspetto che il nostro amico "anonimo" venga ad illuminarci....
ciao sono chris e sono realmente di Imperia.
Il mio commento riferito alle scie in Asia erano una domanda riferita a voi...io non so perche non ci siano,dovrebbero esserci come in tutto il resto del mondo secondo la vostra idea,pero non ci sono.
Madesca fidati che io me la vivo bene e che non ho assuotuamente paranoie strane che non permettano di godermi la vita,solo che ho una visione diversa della societa nella quale vivo,dovuto dalle diverse documentazionii che una persona compie.
Certo che, con le svariate teorie che si leggono sui siti, non ho una chiara idea del per che possano venire utilizzate.Non essendo un argomento ufficiale è ovvio che qualcuno possa lavorare di fantasia
Ciao Chris,
oggi Sanremo era come l'Asia: nessunissima scia, manco a pagarla.
Sono uscito a caccia fotografica di qualche aereo, pur senza scia ma magari a bassa quota e non sono riuscito a vedere niente di volante tranne piccioni e gabbiani.
Bhe meno male che ti devo dire ma non hai comunqu rispsto alla mia domanda
Scusa chris..
Allora io faccio il tecnico sugli aeromobili e volo molto ma molto spesso sia per lavoro che per passione. Frequento, come potrai ben immaginare gli aeroporti. I piloti sono miei colleghi, considero tali anche gli addetti al controllo del traffico e il personale di rampa.
Ora nquello che vorrei far capire a chi come te dice di voler capire è che tutte queste persone, sono migliaia... anzi nel mondo milioni, sono persone NORMALI.
Non sono adepti di una setta segreta, dipendenti del governo al soldo dei servizi segreti, militari che coprono loschi intrighi.
Sono persone come te, me , wasp. Sono persone che non potrebbero non vedere per il mestiere tutto quello che secondo gli sciachimisti dovrebbe fare da contorno alla loro teoria.
Un tecnico non potrebbe non vedere gli impianti segreti e chiedersi cosa sono. Un pilota non potrebbe non vedere tutti questi voli sospetti a bassa quota con tanto di visibilissimo scione al seguito. Il personale di rampa non potrebbe non notare le cisterne con i vari ingredienti da irrorare. Gli addetti al rifornimento non accorgersi che qualcosa non va nel carburante che gli viene fornito.
Ho tralasciato poi un sacco di persone. Piloti privati, paracadusti ecc.. Il personale amministrativo che lavora negli aeroporti, le hostess gli assitenti di volo i frequenty fliyer.. tutti ciechi e tutti complici?
Lo sai che anche tu potresti fare il brevetto di volo? Basterebbe andare in un aeroclub, iscriversi, fare la visita medica e seguire le lezioni... come per la patente. Credi che questo ti renderebbe cieco si da non vedere le terribili operazioni segrete che si svolgono in cielo? Complice del regime?
O forse temi che cosi facendo prenderesti coscienza dell'assurdità di tale teoria?
@Chris
Scusa gli errori di battitura... è uscita anche qualche mezza frase ma credo il senso si capisca.
Provo a darti una spiegazione alla tua domanda.
Intanto parli di una zona piuttosto vasta. In Asia dove? Su un deserto? Su una zona costiera? Al nord o al sud?
In Europa ci sono, se ricordo bene circa 28.000 voli ogni giorno. In asia sono sicuramente tanti ma su un territorio molto più vasto. Alcune zone dell'Asia sono Aride, per cui li mi aspetterei ben poche scie, cosi come mi aspetterei poche scie in zone scarsamente sorvolate. Il carburante è praticamente lo stesso in tutto il mondo. Un 747 deve poter rifornire oggi a Torino e domani a Sciangai... dopodomani a New York.
Un altra cosa. Gli aerei bruciano kerosene... ovvero una molecola fatta di H (idrogeno) e C (carbonio). Lo bruciano ossidandolo con l'ossigeno dell'aria O.
Ossigeno e carbonio formano anidride carbonica (invisibile). Ossigeno ed idrogeno formano acqua. Questa è invisibile fin quando è allo stato di vapore e diventa visibile quando condensa (infatti le scie le vedi sempre formarsi un po' dietro l'aereo)
Purtroppo nel carburante c'è sempre un po' di impurità, principalmente zolfo, per cui si creano dei solfati inquinanti. Se il motore è di vecchia generazione e le temperature in camera di combustione mal controllate si formano anche inquinanti a base di azoto (presente in atmosfera). Una moderna turbina però inquina meno della mia panda tubo diesel per ogni cavallo prodotto.
Come ti ho detto bruciare kerosene produce acqua (per questo questi carburanti si chiamano idrocarburi)e le scie sono niente altro che acqua ghiacciata.
Ora rispondimi tu ad una domanda. Perché se le nubi, che sono sempre fatte di acqua, possono persistere per giorni e la cosa non ti stupisce, invece non accetti che possa persistere anche una scia d'aereo fatta della stessa sostanza?
scusami, ma non ho visto punti di domanda.
Se ti riferisci sempre all'Asia, che ti devo dire, io non ci sono mai andato; l'Asia è molto grande e quindi non so se le tue affermazioni si riferiscono a un ben determinato posto o a tutto il continente.
Dal mio punto di vista non è logico che in Asia non ci siano scie di condensa.
@Orsovolante
Quanto costa fare il brevetto di volo?
E quali sono le procedure burocratiche, oltre alla visita medica?
@Chris
"Madesca fidati che io me la vivo bene e che non ho assuotuamente paranoie strane che non permettano di godermi la vita..."
Ah si!?! Io se sospettassi che gran parte degli aerei che mi passano sopra il cranio irrorano sostanze nocive, farei molta fatica a vivere senza "paranoie strane".
Poi.
Le scie di condensa in Cina ci sono eccome, se tu non le hai viste dipende anche da che zona hai frequentato. Mio padre che ci ha vissuto per 2 anni (negli anni 80) se le ricorda bene (anche se a questa domanda mi ha guardato un po' strano, e lo capisco).
Tu, ovviamente, mio padre non lo conosci.
Per cui eccoti un suggerimento, copia e incolla questi ideogrammi nel tuo motore di ricerca preferito e poi dimmi cosa ti viene fuori: 凝結尾跡, puoi anche provare con questi 凝结尾迹... lascio alla tua intelligenza capire cosa possano significare.
Infine, per prendere il brevetto basta un nulla osta della prefettura, la vista buona, una visita medica e studiare (ci sono anche i soldi, ma con un po' di sacrifici ci si riesce).
Se non hai soldi, o hai una vista pessima, puoi provare con il volo ultraleggero. E' molto più emozionante anche se più limitato logisticamente.
Se poi proprio non ne vuoi sapere di studiare, o sei economicamente alla canna del gas, puoi sempre comprarti un simulatore, X-Plane, Flight Simulator, Flight Gear. I primi due sono abbastanza sofisitcati da capire anche il funzionamento della scia di condensazione.
Buon divertimento!
@anonimo
Non c'è nessun adempimento burocratico particolare. Devi presentasti ad una scuola, normalmente un aero club, e chiedere di essere prenotato alla visita medica. La prima si fa all'IML più vicino le successive, se si parla di privati, anche presso l'aeroclub. Un brevetto privato costa sui 5000 euro. Il volo a vela circa la metà. Ci sono anche gli ultraleggeri e si aspetta la nascita di una licenza semplificata. In ogni caso chiunque abbia sufficiente passione trova il modo di volare. E tutti coloro che volano si rendono conto dell'assurdità della teoria delle scie chimiche.
La sona di asia che ho girato è il sud est asiatico e india e nepal e ti assicuro che nepure una scia...certo le scie quelle temporanee si,diciamo le classiche scie degli aerei,ma scie persistenti che portano ad una foschia nel cielo neppure l ombra.
In piu anche qua certi arei non lasciano scie ed altri si anche se magari passano in contemporanea.Il fatto di altitudine e quindi di fenomeno condensa secondo me nn e sempre possibile perche molte volte aerei volano molto bassi e rilasciano le scie e magari nello steso tempo ne vola uno un po piu in alto e non rialscia nulla.
Non penso che tutte le persone che abbiano a che fare con il volo sino immischiate(anche perche la fuga di notizie sarebbe semplice)penso invece che sia una cosa piu limitata.
Qualche anno fa(almeno 4 o 5) ho visto un doc canadese dove il protagonista raccontava di attivita di aereosol su una città"campione" in canada,diceva che questo fenomeno si sarebbe espanso pian piano in tutta europa e citava anche l italia come stato che sarebbe stato uno dei primi a sperimentarlo.ora il punto non è se effettivamente l italia sia stata o no la prima o l ultima fatto sta che in canada ne parlavano gia molto tempo fa..il doc non ricordo di che anno era.
Cqm dopo tutte i pensieri che ci siamo scambiati la risposta è solo una: ne io ne voi abbimo la certezza di cosa siano perche come si dice"la verita sta nel mezzo",questo è un argomento che ,come la politica,la religione addirittura il calcio,tende a dividere le persone invece di rendersi conto che uniti saremo una vera forza...è un po il gioco della societa che abbimo creato dove un manipolo di 3000 persone tiene in pugno la restante popolazione creando divisioni interne..tutto qua.E' stato un piacere questo scambio di opinioni perche cmq sia ognuno ha cercto di dare il meglio di se per avvicinrsi alla risposta giusta.
ciao
Devo partire con lo spiegone, oppure taccio e faccio finta di non aver sentito?
Scusa Chris, ma quelle che hai sparato stavolta sono davvero grosse.
Non puoi pensare di argomentare su questioni di questo tipo se non hai nemmeno le nozioni di base di meteorologia...
Buona vita...
Scusate la dislessia del post ma ancora nn mi trovo con la tastiera virtuale del melafonino.
@orsovolante
Scuse accettate!
:P
Riscrivo per chiarezza:
No no non diciamo cavolate.
Aerei che rilasciassero scie a bassa quota non passerebbero inosservati alle migliaia... Anzi alle decine di migliaia di piloti civili in circolazione. (piloti privati, civili, piloti di mongolfiera, parapendio, ultraleggero, aliante, elicotteri, autogiri... e quant'altro. Qualunque fenomeno di quel tipo sarebbe visto da tutti coloro che volano. Per non parlare di tutti i frequentatori della montagna che dovrebbero vedere frequente aerei sotto di loro CON SCIA. A me non è mai capitato e a te?
Perché dici che le scie normali durano poco? Dove lo hai letto? In base a quali evidenze lo sostieni?
Se accetti che una nube possa durare ore o giorni perché una scia non dovrebbe? Ti sei mai posto queste domande?
Gli aerei non volano
Tutti alla stessa quota e non a tutte le quote vi sono le condizioni per laformazione di una scia. Le tue sono solo convinzioni prive di qual si voglia analisi reale. Hai provato a misurare la quota degli aerei con la scia? Non a stimarla ma a misurarla? Basta una macchina fotografica e due calcoli. Fallo e poi mandami i risultati. Se non lo fai le tue restano solo illazioni senza senso. Qualunque pettegolezzo ha più valore.
@orsovolante
Grazie della risposta.
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