giovedì 28 ottobre 2010

28-10-2010 - SANREMO, CAMPANILI, AEREI E... SARDENAIRA !

SANREMO, giovedì 28 ottobre 2010

Ore 13:58 - l'orologio di San Siro avrebbe urgente bisogno di una messa a punto...


Ore 13:59 - ... e anche questo...
ore 13:33 - Aereo scioso in arrivo su Piazza Colombo...
... ma quando passa sulla verticale del Palafiori, la scia non c'è più!
ore 13:49 - nuovo arrivo su via Matteotti
sulla verticale di via Matteotti

e in allontanamento
ore 14:08 - linee varie apparentemente su Piazza Colombo
FURESTI !!!

ù nù sé pò

ciamà PIZZA

a

SARDENAIRA !


L'amico Finalis70 (Il Signore delle Tempeste) ha pubblicato diversi video sul potentissimo temporale che si è abbattuto su Sanremo nella notte tra domenica e lunedì scorsi:
Vi propongo la terza parte:


Le altre parti le trovate qui: finalis70

WASP

8 commenti:

RB211 ha detto...

Molto bene Wasp!
Questa volta un aereo HA I MOTORI ROSSI!!!
Gli aerei con i motori rossi sono curiosi quanto gli Airbus A-330 che volano a 1.000 metri.

Comunque, da quando Wasp ha iniziato a fare delle foto degli aerei con scia sopra Sanremo con un obiettivo da 300mm che svelano degli interessanti particolari finora mai rilevati nei deliranti filmati del comitato, il sig. innominabile non ha ancora commentato gli avvenimenti.
Forse è stato spiazzato?

Molto bene, caro innominabile pensa che ci sono pure gli obiettivi da 600mm e anche i telescopi.
Fino adesso ti è andata bene perché quelli che hanno già utilizzato gli strumenti fotografici avanzati sono di Milano e di Vicenza ma adesso... siamo a Sanremo.

Poi si vedranno per bene le marche di immatricolazione e se dovesse capitare il tuo bel A-330 nightmare a 1.000 metri allora riusciremo a contare tutti i rivetti sotto le ali.
Dopo potremo verificare con precisione se si tratta di aerei clandestini oppure no!
A quel punto il tuo terrazzino non servirà più a nulla.
Buonanotte...

mastrocigliegia ha detto...

Oddio... Cosè a SARDENAIRA?
Nel mio ponente (non estremo) non si usa questo termine. Anzi: mi suona aliena quell'ultima R. Io lo genovenizzarei in sardenaia, se solo sapessi che cos'è.

Wasp ha detto...

Sardenaira
di Enrico Tournier
In Italia centrale si attribuisce il nome "pizza" ad ogni torta cotta in forno dolce o salata, alta o bassa. L’etimologia del nome, potrebbe derivare dal latino "pinsere" schiacciare oppure dal pane orientale quale la "pita". Sta di fatto che il nome pizza napoletana non è legato all’origine del prodotto partenopeo.
La sardenaira nasce in Liguria verso il 1490 qualche secolo prima della pizza napoletana, il pomodoro verrà aggiunto successivamente.

Tanti nomi ma una unica preparazione:

Pissalandrea di Oneglia, in onere all’ammiraglio Andrea Doria.
Pisadala a Bordighera.

Pisciadela a Ventimiglia assonante con la Pissalandière a Nizza.

Sardenaira a Sanremo perché era guarnita con le sardine sottosale, oggi con acciughe.

Macchettusa ad Apricale per l’uso di una delle cinque salse da mortaio liguri, il Machetto.

Piscadra a Pigna.

mastrocigliegia ha detto...

La sardenaira nasce in Liguria verso il 1490 qualche secolo prima della pizza napoletana

Roba da far west, letteralmente.
Comunque se càpito a Ventimiglia prenderò della focaccia.

Ma i campani che stanno a Sanremo coma la chiamano?

Margotti Street ha detto...

@ mastrocigliegia

I campani che stanno a Sanremo non la chiamano, la mangiano!

Anonimo ha detto...

Scusate , ma le ultime foto sono scie normali?
Aiutatemi a capire, perchè dal basso dei miei 16 anni non ci ho capito molto,anche se seguo questa storia da pochi mesi e un mio amico mi dice che non capisco niente perchè io gli dico che è normale che sono scie di condensa, cioè dovute ai cristalli di ghiaccio, lui mi prende in giro e dice che sono chimiche.
Che caspita sono queste scie chimiche???
Grazie se mi rispondete.

Andrea di Massa

Wasp ha detto...

ciao Andrea,
io di anni ne ho molti più di te e ti posso assicurare che quelle scie le vedevo anche quando avevo meno della tua età!
Non farti influenzare da quel cretino del tuo amico: quelle sono solo scie di condensa e cioé cristalli di ghiaccio.
I motori degli aerei bruciano "idro-carburi"; idro vuol dire "acqua" il che significa che per ogni kilo di kerosene bruciato .buttano fuori circa il triplo di acqua la quale alle temperature bassissime che ci sono alle quote di volo di quegli aerei condensa, gela e forma cristalli di ghiaccio. Tutto qui. Sono "scie chimiche" come quelle che rilascia il tuo motorino (se lo hai). Quelle del motorino, o delle auto o dei camion o degli autobus, non si vedono perché la temperatura a livello suolo non è abbastanza fredda da gelare la condensa.

Per più precise e scientifiche risposte al quesito segui il link che trovi in alto a dx del blog, ossia clicca sulla foto con le scie.
Ciao e grazie della visita e della domanda.

Anonimo ha detto...

Grazie a te della risposta adesso non ho tempo, ma appena posso mi informo sul link che mi hai segnalato e se mi passi il termine al mio amico gli faccio il culo,dato che sono stanco di essere preso in giro da lui.Scusa per lo sfogo ma non ne posso davvero piu',va a finire poi che il paranoico sono io.

Andrea