domenica 10 ottobre 2010

10-10-2010 - C'era una volta un castello in un bellissimo parco

Fonte: http://www.sanremonews.it/sommario/argomenti/dallalbum-di-alfredo.html

Il Castello Marsaglia era stato costruito nel 1882 e mostrava le sue pareti di marmo bianco tra il verde di un grande parco al cospetto del mare....



Sanremo: il castello Marsaglia

C’era una volta un parco, uno dei giardini più belli della città di Sanremo che porta il nome di una celebre famiglia che ha abitato a Sanremo per tre generazioni ed ha influito in modo molto significativo sulla crescita della nostra città: i Marsaglia.



Chi voglia informarsi sul sito internet del Comune di Sanremo http://www.comunedisanremo.it/?q=node/view/265 apprende che in realtà non si tratta di un semplice giardino, ma di un parco monumentale con una originale architettura di giochi d’acqua ed un patrimonio vegetale di tutto rispetto.
La descrizione è accattivante ed inviterebbe ad una visita immediata, ma si viene subito scoraggiati dalla scritta: “attualmente chiuso al pubblico”.
Il redattore del sito, sicuramente per pudore, nasconde al visitatore due notizie importanti: da quando è inagibile e la data, se riaprirà, in cui sarà disponibile nuovamente per il pubblico. Siamo nell’attualità e non nella storia.
Mentre sfogliamo le immagini che si riferiscono a questo argomento, ritornato per l’ennesima volta d’attualità, dall’inesauribile Archivio Moreschi spunta il ritratto di Giovanni Michelucci: un importante architetto, urbanista ed incisore italiano, fotografato nel 1950 nel giardino del Palazzo Marsaglia.
All’epoca era stato incaricato dall’Impresario Massa di progettare una soluzione, in quegli anni considerata decisamente avveniristica: due sottili grattacieli gemelli di 45 piani collegati alla sommità da un ampio salone da destinare a ristorante panoramico di lusso e salone delle feste. Le Twin towers di New York erano ancora nel mondo dei sogni.
Michelucci, protagonista nella costruzione di diverse chiese monumentali, aveva progettato la stazione di Firenze Santa Maria Novella, si distingueva per la sua propensione allo sviluppo verticale degli edifici per salvaguardare la porzione massima di spazi liberi o attrezzati: è suo il progetto del Grattacielo di piazza Matteotti a Livorno interamente costruito in calcestruzzo armato e concluso nel 1966.
Le foto che mostriamo riguardano il plastico da lui realizzato per illustrare la risistemazione del Parco che a suo tempo creò molte polemiche e fece discutere animatamente in tutti i consessi cittadini amministrativi e non.



Le foto del plastico, che testimoniano uno dei sogni irrealizzati dell’architetto, si accompagnano, nell’archivio Moreschi, ad altre meste immagini: sono quelle che documentano alcuni momenti della demolizione del castello Marsaglia a fini puramente (anche se legalmente) speculativi.

Alfredo me ne indica una nella quale si notano alcuni degli affreschi “Belle epoque” realizzati dai maggiori pittori d’interni dell’epoca, pochi istanti prima di cadere trafitti dalla martellina di un incolpevole ed inconsapevole demolitore.


Non è così che, oltre alla Storia, si distrugge anche la fama e si attenta progressivamente ai destini turistici di una città?
Il Castello Marsaglia era stato costruito nel 1882 e mostrava le sue pareti di marmo bianco tra il verde di un grande parco al cospetto del mare.

Negli anni 50 la proposta di un doppio grattacielo al posto di un prezioso Castello non venne accettata da gran parte della città e la querelle si risolse, per l’Impresa Massa, con il permesso di ottenere la cubatura attualmente riscontrabile.
In cambio vi fu la concessione al Comune del restante parco nel quale l’Architetto Opassi successivamente progettò l’attuale e temporaneamente scomparso Auditorium.
La struttura, attiva per una ventina d’anni, venne dedicata a Franco Alfano, famoso musicista e compositore, e di cui fra pochi giorni ricorre l’anniversario della morte avvenuta il 26 ottobre 1954 a Sanremo, la città che lo aveva accolto come gradito ospite.


Le immagini dell’archivio Moreschi mostrano alcune delle tante manifestazioni documentate che si sono svolte nell’Auditorium, inserito in un parco parzialmente rinnovato con squarci panoramici sempre diversi ornati da una vegetazione ricca di rari esemplari tropicali.





Il discorso a questo punto non può trascurare la botanica testimoniata dal vistoso elenco di piante allora presenti, sulla cui sopravvivenza ormai è lecito avanzare seri dubbi: Encephalartos altensteinii, Synagrus romanzoffiana, esemplari di Jubaea chilensis, l’unica Phoenix spinosa della Riviera ecc ecc.
La passione botanica di Alfredo lo spinge a voler approfondire anche questo aspetto e vorrebbe mostrarmi le foto di queste bellissime piante, ma si è fatto tardi. Nell'archivio il tempo scorre sempre veloce.
Torniamo ai Marsaglia, la famiglia di origine torinese, della quale l’Archivio Moreschi offre ampia documentazione e che non mancheremo di esplorare in futuro. Questa famiglia ha inciso in maniera determinante sulla Sanremo a cavallo del 1900: basta citare il cospicuo contributo finanziario per l’ampliamento dell’acquedotto e la creazione della Tranvia, uno de servizi di trasporto locale tecnicamente più avanzato per l’epoca. L’ingegner Ernesto è stato inoltre deputato e senatore del Regno d’Italia. L’ingegner Giovanni si era occupato della costruzione di grandi gallerie, comprese quelle della ferrovia lungo la costa ligure (completata nel 1871). Egli fu anche il principale sostenitore della costruzione della monumentale residenza in forma di castello.
Il materiale iconografico dell'archivio e questa sintetica sintetica ricostruzione storica speriamo possa fornire un ulteriore spinta alla risoluzione tempestiva di un problema ormai annoso e che vede i cittadini sanremesi enormemente danneggiati da una controversia che spetta ad altri decidere.
E la perdita di questo spazio pubblico costa parecchio all’immagine di Sanremo.

Claudio Porchia
claudio.porchia@sanremonews.it


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Bussana vecchia (frazione di Sanremo, quella terremotata) e, in primo piano, il Nuovo Complesso residenziale per calunniatori e diffamatori...

Ci sono ancora posti liberi...

Buona settimana a tutte le persone perbene.

WASP

4 commenti:

Ironman One ha detto...

Nuovo Complesso residenziale per calunniatori e diffamatori

ROTFL

The Foe-Hammer ha detto...

E' il carcere wasp ?

Wasp ha detto...

Sì.
Casa Circondariale di Sanremo - Nuovo Complesso.

Chissà se ci sono cel... camerette con terrazzino a due posti?

masdeca ha detto...

Mooolto interessante!
Segnalo che nel caso alla nuova casa circondariale di Sanremo non ci fosse più posto, a Forlì stanno facendo un nuovo carcere.
:P