lunedì 12 aprile 2010

12-04-2010 - SANREMO: VENTO FREDDO E BELLE NUVOLE

SANREMO, lunedì 12 aprile 2010

Bella giornata, ma con molto vento freddo.
Tantissime belle nuvole spostate e modellate dal vento.
Le foto sono state scattate tra le ore 12 e le ore 13.

Valle Armea Bussana di Sanremo
id
Bussana Vecchia (quella terremotata - artificialmente con haarp, ovviamente!)
Poggio di Sanremo
Cielo e monti in fondo a Valle Armea
Cumuli in valle Argentina
Panorama su Sanremo


Monte Bignone

Il porto vecchio
Le colline
Cumuli sul Monte Bignone e nuvole modellate dal vento in rapido spostamento
WASP

7 commenti:

T. Fulvio ha detto...

Anche in Toscana, dove mi trovo per lavoro, vento e freddo.
Pare debba arrivare lo scirocco il che temo significherà pioggia.
Sempre belle foto wasp.

Nico ha detto...

Guarda cosa ti regalo :-)

http://cloudappreciationsociety.org/collecting/

Buzz Lloyd ha detto...

Guarda cosa ti regalo :-)

http://cloudappreciationsociety.org/collecting/

Bello! Lo linkiamo al strakkino?

Nico ha detto...

Lo conosce, lo conosce.. una delle dispense di quel sito l'ha recensita un certo antonio che parla anche latino. ahahaha

http://cloudappreciationsociety.org/clousdpotters-italian/

Cliccate sul link IBS

Buzz Lloyd ha detto...

Ma no! Ma non è possibile! Non hanno un minimo di vergogna. E zret è pure talmente idiota che oltre a mettere il suo vero nome si mette a recensire in "termini aulici" che lo rendono riconoscibile come una battona con la minigonna inguinale e le calze a rete dai buchi di 4 cm l'uno.
Ma che dementi...

The Foe-Hammer ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
The Foe-Hammer ha detto...

Posto le bestialita' nel commento di vieni avanti zretino su IBS

Il testo si può considerare pregevole, sebbene per nulla originale, ma, come giustamente si ripete, in cauda venenum, un veleno vero e proprio, non metaforico, perché lo scienziato (?) dedica l’appendice del libro alle scie velenose, spacciate, però, come innocue e “bellissime” (sic) scie di condensazione: con una sfacciataggine che solo i ricercatori asserviti al sistema possono esibire, impreziosisce la menzognera disquisizione di dati scientifici falsi o alterati. Ad esempio, afferma che la temperatura che consente alle contrails di formarsi, è pari a meno 30 gradi centigradi, invece che meno 40. Sui valori dell’umidità (70 per cento circa) e sulle quote in cui incrociano gli aerei che creano o possono creare le scie di condensa, per ora, non mente, facendo riferimento ad altitudini superiori agli 8500 metri. Tuttavia, con incommensurabile ed ignominiosa attitudine a mistificare, introduce nel testo fotografie in bianco e nero raffiguranti aerei chimici anche in formazione, reticoli, croci di Sant’Andrea etc., strisce a forma di “fusilli”, che sono il risultato di diaboliche operazioni di avvelenamento, chiosando il tutto con affermazioni destituite di qualsiasi fondamento empirico e scientifico. Con simulato candore, Pretor-Pinney ammette che gli studiosi non sanno spiegarsi per quale motivo certe scie assumano forme tortili. Poverino… dobbiamo spiegargli che non sono sottili nubi di vapore acqueo, ma scie contenenti metalli che tendono a ricadere al suolo. Insomma, la solita congerie di menzogne e di mezze verità in stile N.A.S.A., un’accozzaglia di balordaggini scritte e ripetute dai vari Pecoraro e dalle pecore (“scienziati”, “giornalisti”, “uomini politici”…) che belano le sciocchezze dettate dai potenti. Sono grullerie che non occorre neanche confutare, perché si confutano da sole. Patetico è il disegnino che è premesso al capitolo sulle scie chimiche: si può ammirare un paesaggio bucolico sovrastato da un cielo sfregiato da x. L’illustrazione la dice lunga sulla mala fede dell’autore.